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La salute e la sicurezza dei nei luoghi di lavoro è disciplinata dal D. lgs 81/2008 che recepisce le tutte le direttive comunitarie sul tema, modificato dal Decreto correttivo al Testo Unico il D.Lgs. 106 del 3 agosto 2009.

Il nuovo decreto legislativo gode di un campo di applicazione più esteso di quello previsto dal Dlgs 626/1994, definisce meglio soggetti destinatari degli obblighi di sicurezza e meccanismi di delega di funzioni, stabilisce regole più ferree per la tenuta della documentazione relativa alla tutela dei lavoratori, inasprisce le sanzioni per l’inosservanza delle regole di prevenzione e protezione. Per quanto riguarda il campo di applicazione esso è stato ampliato a tutti i settori di attività, privati e pubblici, a tutte le tipologie di rischio (es. quelli collegati allo stress lavoro-correlato, nonché quelli connessi alle differenze di genere, all’età, alla provenienza da altri stati) e a tutti i lavoratori e lavoratrici (subordinati e autonomi in qualsiasi forma, es. contratti di somministrazione, lavoratori a distanza, ecc.).

La scadenza del 1 gennaio 2009 diventa di fondamentale importanza perché comporta necessariamente l’aggiornamento della valutazione dei rischi e del documento di sicurezza con i nuovi criteri. Tra le novità introdotte degno di nota è sicuramente l’introduzione di un sistema di qualificazione delle imprese e dei lavoratori autonomi in settori a particolare rischio infortunistico. Tale sistema inizierà ad operare nel settore edile per mezzo della istituzione di una 'PATENTE', strumento che utilizzerà un criterio certo e semplice (appunto, i 'punti patente') per la verifica della idoneità tecnico-professionale delle imprese o dei lavoratori autonomi edili, la quale verrà valutata tenendo conto di elementi quali lo svolgimento delle attività di formazione e l’assenza di sanzioni da parte degli organi di vigilanza. Con le nuove norme è stato modificato l’impianto sanzionatorio: in via generale è mantenuta la pena dell’arresto ed è aumentata quella dell’ammenda, eliminando in alcuni casi l’alternatività tra arresto e ammenda ma salvaguardando comunque l’istituto della prescrizione.

Un nuovo obbligo ed adempimento per le imprese è quello della valutazione dello stress lavoro-correlato dal 1° agosto 2010. Introdotto l’obbligo, in sede di valutazione dei rischi, bisogna tenere conto delle diverse tipologie contrattuali con cui sono inseriti i lavoratori nell’organizzazione.