CORONAVIRUS, L’IMPATTO sulla SICUREZZA del LAVORO

L’emergenza sanitaria che stiamo attraversando con il corona virus, costringe tutti gli imprenditori a serrare le fila e, nonostante il momento - che ci lascerebbe volentieri tutti a casa con i nostri cari - a conservare lucidità.
La situazione attuale richiede l’adozione di alcune misure che riguardano anche la sicurezza dei lavoratori, alcune sono sostanziali ed altre più formali. Con questo articolo le riepiloghiamo per fornire spunti utili a chi le dovrà mettere in atto! Il Governo nei suoi recenti decreti (DPCM dell’8 e del 9 marzo 2020) ha imposto alcuni comportamenti, che considerati alla luce della normativa sulla sicurezza del lavoro impongono ulteriori adempimenti non solo di ordine formale.
1) Smart working
In base alla disposizione che impone di evitare ogni spostamento delle persone fisiche, salvo che quelli motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità, e vista la necessità di rispettare nei rapporti interpersonali la distanza di sicurezza interpersonale di un metro, lo smart working (il lavoro a distanza) non solo è opportuno ma diventa quasi una necessità; questo anche in considerazione della raccomandazione ai datori di lavoro pubblici e privati di promuovere, durante il periodo di efficacia del decreto, la fruizione da parte dei lavoratori dipendenti dei periodi di congedo ordinario e di ferie. Il telelavoro va preferito, salvo particolari esigenze anche nella gestione del rapporto con i clienti. Lo smart working poi, apre problematiche inerenti la normativa sul trattamento dei dati (legge sulla privacy) che non vanno sottovalutate, anche se gestibili.
2) Igiene e lavaggi frequenti
In tutti i locali aperti al pubblico, devono essere messe a disposizione degli addetti, nonché degli utenti e visitatori, soluzioni disinfettanti per l’igiene delle mani ed è opportuno pulire periodicamente le superfici con prodotti a base di cloro o alcol. L’uso della mascherina va limitato solo al caso in cui si sospetta di essere malati o se si presta assistenza a persone malate. Mascherine, guanti e detergenti sono a tutti gli effetti dispositivi di protezione individuale (DPI) per i quali va prodotto apposito verbale di consegna di DPI.

3) Formazione ed informazione

In presenza di nuovi rischi (e il corona virus lo è!) è necessario informare adeguatamente i lavoratori sulle procedure da adottare. In questo caso è opportuno utilizzare tutte le misure per evitare il contagio partendo dal divieto assoluto di mobilità dalla propria abitazione o dimora per i soggetti sottoposti alla misura della quarantena ovvero risultati positivi al virus; per finire con la raccomandazione ai soggetti con sintomatologia da infezione respiratoria e febbre (maggiore di 37,50 C) di rimanere presso il proprio domicilio e limitare al massimo i contatti sociali, contattando il proprio medico curante.
4) Sanificazione dei locali

In caso di lavoratori sottoposti a quarantena o di soggetti con sintomatologia da infezione respiratoria, è necessario procedere alla pulizia straordinaria e disinfezione,

igienizzazione e sanificazione degli ambienti che è comunque obbligatoria per gli enti di formazione pubblici e privati. Tale azione battericida, batteriostatica contro tutti i microrganismi patogeni presenti nell’ambiente - con obbligo di esposizione di idonea attestazione dell’avvenuto intervento - è fortemente suggerita al rientro dall’emergenza, attualmente previsto per il 3 aprile.

Ci sono inoltre altri ADEMPIMENTI, FORMALI, che sono OBBLIGATORI e che diventano sostanziali per evitare sanzioni.
5) Modifica DVR (documento valutazione rischi) ai sensi del D.lgs. 81/08
a tutela dal rischio biologico (circolare 3190/2020 MSP).

6) Firma del Verbale consegna DPI (dispositivi di protezione individuale)
a seguito della consegna di mascherine, guanti e detergente

Oltre questo ci sono delle azioni non obbligatorie ma che  suggeriamo fortemente con particolare riferimento alla formazione a distanza.
7) Formazione a distanza
Il Decreto del Presidente del Consiglio ha sì sospeso la formazione di ogni ordine e grado ma non quella a distanza (FAD). In questo periodo di sicuro rallentamento delle attività, procedere alla formazione dei dipendenti (specie formazione obbligatoria) può essere un modo intelligente di utilizzare il tempo a disposizione.

Crediamo con questo di aver fornito un utile vademecum per questa fase storica che riguarda tutti noi. Per maggiori informazioni contatta i nostri uffici allo 089 7728547 o inviaci una mail!

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